Virilità e Femminilità

Gualco quella sera doveva passare in farmacia sua moglie Ludovica gli aveva telefonato all'ora di pranzo pregandolo di portarle a casa qualcosa per la tosse.



Tutto il giorno aveva giostrato tre figli maschi fra asilo, scuola e attività extrascolastiche, tossendo ininterrottamente.

I tre figli di Gualco erano maschi tanto quanto era maschio lui, caratteristica inconfondibile per chi lo incontrava. A chi gli stava accanto anche solo qualche minuto. Si trattava degli enzimi ormonali che emanava o più semplicemente dal timbro della sua voce e, non da meno era, il suo incedere, un segno indelebile di virilità. E Lara se ne era accorta sin dai banchi di scuola quando entrambe avevano i brufoli. Lei era bionda da talmente tanto tempo che nessuno è certo se lo fosse per davvero ma poco conta perché il biondo non è una tinta ma uno status ed un altro segno inconfondibile della incombente femminilità che Lara possedeva era il suo profumo.

Niente di comprabile perché chiunque avrebbe potuto farsi il suo colore di capelli oppure acquistare a litri il suo amatissimo profumo ma nessuna sarebbe riuscita ad incarnare Venere come Lara.

Gualco e Lara si erano tenuti rispettivamente a buona distanza perché si sapeva, virilità e femminilità, fanno rima.Photo by Jakob Owens on Unsplash

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